Ultima modifica: 28 Novembre 2017
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Broken barbies a Villa Guaita

in occasione della giornata contro la violenza sulle donne,

Sabato 25 novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il Comune di Ponte Lambro ha organizzato un’iniziativa sul tema a Villa Guaita. A far da cornice all’installazione Broken Barbies, alla presentazione del libro “Sono io che l’ho voluto” di Cyntia Collu e allo spettacolo teatrale “Per proteggerti meglio figlia mia” a cura degli allievi del Giardino delle ore, sono stati esposti i lavori realizzati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado di Ponte Lambro durante le lezioni di Arte e Immagine tenute dalla professoressa Elisabetta Clerici. La mostra è stata realizzata dalla professoressa Anna Turati in collaborazione con la biblioteca comunale.

Le classi prime e seconde – spiega la professoressa Clerici che ha curato l’allestimento – hanno realizzato un patchwork, ossia una composizione di quadrati. Il tema da cui sono partiti è il fiore, poiché ogni donna è assimilabile a un fiore. Ciascun alunno ha realizzato su uno o più quadrati di cartoncino colorato, un fiore, realizzato con molteplici tecniche, scelte da loro liberamente secondo le loro attitudini. Si possono vedere fiori grafici stilizzati con il semplice uso delle matite o pennarelli a feltro, o realizzati con la tecnica del collage con materiale tessile o di riuso (bottoni, tappi, strappi di varie tipologie di carta). Nel complesso risulta una composizione vivace ed eterogenea, per rappresentare l’unione di tante singolarità, diverse, comunque dialoganti tra loro, e trova il suo significato nell’unione. Vuole essere una rappresentazione astratta del mondo femminile.

 

 

 

Il lavoro delle classi terze consiste nella riproduzione di ritratti femminili presi da opere di storia dell’arte dalla Preistoria ai giorni nostri, in particolare le riproduzioni non sono di opere nella loro interezza, ma vanno a inquadrare il dettaglio del volto femminile. Possiamo trovare la Venere Preistorica, Nefertiti, i ritratti femminili del Quattrocento e Cinquecento (Antonello da Messina, Botticelli, Piero della Francesca, Raffaello, Leonardo, ecc), e molti ritratti dei secoli scorsi, tra cui di Klimt, Van Gogh, Manet, Seurat, Picasso, Matisse, Modigliani, Botero, Warhol, Liechtenstein, Lempicka, ecc. Non mancano dei volti femminili vere icone dei fumetti, tra cui Pollon, Minni, Paperina. Le tecniche impiegate sono miste: tempere, matite colorate, pastelli a olio, pennarelli a feltro. Dato il tema del ritratto femminile nella storia dell’arte, i ragazzi, visitando i siti proposti, sono stati liberi di scegliere quelli più congeniali a loro. Il lavoro vuole rappresentare l’evoluzione dell’iconografia femminile nei secoli attraverso la storia dell’arte.




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